CONTATTAMI

Per appuntamento

La seduta può essere svolta presso il mio studio oppure online tramite videochiamata.

* campo obbligatorio

CAPTCHA
Questa domanda è un test per verificare che tu sia un visitatore umano e per impedire inserimenti di spam automatici.

THE GAMESMAN. IL MANAGER GIOCATORE

GAMESMAN-manager-giocatore

L’evoluzione di certe “figure” del mondo del lavoro.

Dall’uomo dell’organizzazione al Gamesman, al MANAGER GIOCATORE D’AZZARDO che possiede tutte le qualità indispensabili al SUCCESSO nella giungla aziendale, a cominciare dalla MANIPOLAZIONE DELLE RELAZIONI alla capacità di SUSCITARE L’APPROVAZIONE, anzi il plauso, di tutti coloro che ne sono colpiti… Affascinati.

 

L’APPROVAZIONE SOCIALE è necessaria al Gamesman per sostenere la propria visione idealizzata di sé stesso: inscalfibile, estranea ad ogni auto-critica.

Proteso verso L’INEBRIANTE SENSAZIONE DEL VINCERE facendo muovere le sue squadre di lavoro – i “team”, come si chiamano – deve combattere contro L’ETERNA PAURA DI PERDERE e di essere soltanto lontanamente “percepito” come un perdente.

 

I collaboratori, meglio I FOLLOWERS, devono correre, darsi da fare, essere in tiro, per permettere al Gamesman di arrivare al successo. Il che significa essere SOPRA GLI ALTRI o, meglio, aver DISTRUTTO GLI ALTRI, averli lasciati in pezzi lungo la strada.

 

Scarsamente proteso verso l’impegno nelle relazioni umane, diciamo che non brilla per l’empatia ma ha quell’ISTINTO PRIMORDIALE che, ad esempio, gli fa capire quando è il momento di AZZANNARE LA PREDA che si trova in difficoltà.

 

Con L’ARIA SPIRITOSA, ESUBERANTE, a volte un po’ scanzonata da “ragazzo cresciuto in fretta”, ma pur sempre un po’ adolescente (e narciso), il Gamesman attira a sé ed affascina, salvo poi dare “il colpo di grazia” a chi si è fiduciosamente avvicinato.

 

La SCALATA VERSO IL SUCCESSO implica il totale disimpegno sociale ed etico, ma si deve essere sempre attenti e ricettivi al nuovo – non ai “contenuti”, che non importano tanto, quanto al DOVE SOFFIA IL VENTO. Così “Business as Usual”, si fanno affari con chiunque anche se non si condivide nulla.

L’importante è VINCERE ED ANDARE AVANTI.

 

IMPAURITO dalla possibilità di rimanere fermo, bloccato, invischiato in qualche meccanismo che non gli possa permettere di esaltare sé stesso ed emergere al di sopra di tutto e tutti, LA VERA PAURA sta però nell’invecchiare e, infine, nel morire.

La vita non si compra, né si imbroglia, e la “mezza età” cade come un macigno sulla testa del sempre giovane, prestante e performante Gamesman.

Ciò che potrà portarlo a ricercare ancor più L’ADORAZIONE DI COLORO CHE LO CIRCONDANO, mettendo alla prova sé stesso e la sua capacità di performance, in ogni campo.

 

INCAPACE DI DARE E DI RICEVERE, di partecipare veramente al gioco di squadra, punta solo a mantenere sé stesso e a SVILUPPARE I SIMBOLI DEL PROPRIO POTERE, perché non crede a nulla che sia al di fuori di sé.

In realtà, non si fida nemmeno molto di sé stesso, direi, ma deve far finta che ciò che fa sia reale, e sia ciò che vuole fare nella vita.

NELLA FINZIONE, CREDE IN SÉ.

 

Queste mie considerazioni su una drammatica “figura” del GRANDE TEATRO DELLE ORGANIZZAZIONI, il Gamesman, forse non molto conosciuta, si sviluppano a partire da un vecchio saggio di Michael Maccoby – “The Gamesman: the New Corporate Leaders” (1976) – ma di persone di questo genere ne ho scritto in diversi miei libri.

Sollecitando soprattutto chi desidera vivere (possibilmente) in un MONDO NON TROPPO MALATO di individuare precocemente individui di tal genere, e IMPEDIRGLI DI GIUNGERE AI RUOLI DI POTERE.

 

Come fare? Ad esempio “mettendo in pratica” – sì, questo è il punto! – le metodologie che ho descritto in libri come

 

“IL CAPITALE UMANO NELLE ORGANIZZAZIONI.

METODOLOGIE DI VALUTAZIONE E SVILUPPO DELLA PRESTAZIONE E DEL POTENZIALE”.

Editore Hogrefe, Firenze, 2020

 

“L’ASSESSMENT DELLE QUALITÀ MANAGERIALI E DELLA LEADERSHIP.

LA VALUTAZIONE PSICOLOGICA DELLE COMPETENZE NEI RUOLI DI RESPONSABILITÀ ORGANIZZATIVA”.

Editore FrancoAngeli, Milano, 2013

 

“PSICOPATOLOGIA DEL MANAGEMENT.

LA VALUTAZIONE PSICOLOGICA DELLA PERSONALITÀ NEI RUOLI DI RESPONSABILITÀ ORGANIZZATIVA”.

Editore FrancoAngeli, Milano, 2001.

 

https://www.castiellodantonio.it/libri

 

Andrea Castiello d’Antonio