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SPECTRA. INDICES OF PSYCHOPATHOLOGY

Titolo: 

SPECTRA. INDICES OF PSYCHOPATHOLOGY

Autori: 
Mark A. Blais, Samuel Justin Sinclair
Casa editrice: 
Hogrefe, Firenze, 2021

La traduzione e l’adattamento italiano di un importante strumento di assessment psichiatrico rappresenta sempre una notizia da accogliere con favore, così come è stata la pubblicazione (che ormai risale ad alcuni anni fa, il 2015) del PAI, il Personality Assessment Inventory di Leslie C. Morey, un questionario che si è posto come una vera e propria alternativa al famoso Minnesota Multiphasic Personality Inventory.

Curato nell’edizione italiana da Luigi Abbate, Margherita Lang ed Emma Francia, Spectra ha lo scopo di valutare un’ampia area della psicopatologia e del funzionamento mentale, basandosi sull’approccio dimensionale. Il Questionario è composto da 96 item ed è pensato per il pubblico adulto (quindi dall’età di 18 anni in poi). Utilizzabile individualmente e in gruppo, in modalità cartacea oppure online, prevede lo scoring esclusivamente online (utilizzando la piattaforma apposita della casa editrice) che produce il classico profilo grafico.

Le caratteristiche di questo strumento sono sintetizzabili nei seguenti punti.

Innanzi tutto, a differenza dei test costruiti sulla base dell’approccio categoriale, in questo caso si punta verso l’orizzonte dimensionale; ciò si integra con la possibilità di ottenere una valutazione globale inerente la probabilità che il paziente possa andare verso le psicopatologie (al plurale: cioè diverse forme di sofferenza mentale), e una valutazione specifica che fa riferimento ai tre grandi “spettri” che sono esaminati: lo spettro internalizzante, quello esternalizzante e quello relativo al fattore compromissione della realtà (definito anche disturbo del pensiero).

Il risultato al test è conseguito all’interno di una logica bottom-up in cui si parte dai sintomi specifici e – passando attraverso i tratti, le sindromi e i sotto-fattori – si giunge a delineare i tre spettri sopra detti, seguendo l’idea di un modello che è gerarchico e dimensionale insieme. Inoltre, alla base della costruzione di Spectra vi sono l’idea di un continuum nei gradi delle psicopatologie, la constatazione dei fenomeni della comorbilità e della co-occorrenza, per infine giungere ad un indice globale di psicopatologia, definito Fattore p (in sintonia con il noto Fattore g, cioè il fattore di intelligenza generale) che consente uno sguardo integrato della situazione del soggetto proprio per mezzo dell’articolazione del GPI, l’Indice di Psicopatologia Generale.

L’interesse per il GPI sta anche nel fatto che esso può fornire una indicazione di previsione sull’andamento della terapia, partendo dalle compromissioni funzionali esistenti e arrivando a ipotizzare la resistenza al trattamento e le possibili ricadute – oltre a fornire un quadro globale utile da utilizzare nei colloqui di restituzione.

La struttura del test prevede 12 scale cliniche che sono raggruppate in misura equilibrata all’interno dei tre spettri (quindi quattro scale per ogni spettro); ad esempio, lo spettro internalizzante è composto dalle scale di depressione, ansia, ansia sociale, e stress post-traumatico.

Essendo uno strumento che si presenta con un numero di item inferiore a cento offre la possibilità di una valutazione certamente assai più rapida rispetto ad altri questionari sicuramente importanti e di ampio utilizzo che, però, hanno il limite della complessità e del consumo del tempo: l’esempio più evidente è l’MMPI – oggi MMPI-2, Minnesota Multiphasic Personality Inventory-2 – un classico nel panorama testologico che, nella sua forma completa, è composto da ben 567 item.

 

Nota:

In questa recensione si è preso in esame il test SPECTRA nella sua interezza facendo però riferimento al solo Manuale del test in cui lo strumento è presentato e analizzato, completato dalle informazioni indispensabili che rappresentano il lavoro di adattamento al contesto italiano (in questo caso il campione italiano è composto da 622 soggetti normali di diverse età, e da 232 pazienti con disturbi psicopatologici).

Per completezza si deve aggiungere che (come accade per tutti i test) l’utente ha a disposizione diverse opzioni di acquisto e di utilizzo della prova a cominciare dallo scegliere il cosiddetto “kit” composto dal Manuale, 10 questionari e 10 scoring/report, oppure richiedere solo alcune delle parti che compongono il package (come è visibile nella pagina del sito web dell’editore dedicata a questo strumento).

 

Andrea Castiello d’Antonio

Questa recensione è stata pubblicata il 4 Ottobre 2022 nel sito PSYCHIATRY ON LINE