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Psicoanalisi e neuroscienze

Titolo: 

Psicoanalisi e neuroscienze

Autori: 
Giampaolo Sasso
Casa editrice: 
Roma: Astrolabio, 2005. 309 pp. Euro 24,00

Nell'ampio panorama del confronto tra la psicoanalisi e le neuroscienze - ma sarebbe più corretto dire: tra le psicoanalisi - questo libro di Giampaolo Sasso occupa un posto non solo di rilievo, ma anche del tutto speciale. 

Partendo dalla rivisitazione storica della tematica specifica e dall'analisi di alcune opere basilari, l'Autore propone un quadro di insieme che offre un'interpretazione globale del complesso intreccio dell'evoluzione cerebrale con lo sviluppo pulsionale e relazionale dell'essere umano. Tra i diversi approdi a cui l'opera di Sasso conduce il lettore vi è, ad esempio, quello relativo ad una questione attualissima ed affascinante: la relazione esistente tra gli interventi del terapeuta condotti attraverso la sola verbalizzazione e le modificazioni intrapsichiche che possono attivarsi nel paziente. 

La struttura del testo è imperniata intorno a dieci capitoli - accuratamente ed utilmente suddivisi in numerosi paragrafi - che sono a loro volta inseriti in tre ampie sezioni.

 Le prime essenziali pagine dedicate ad introdurre il testo, delimitano l'area di indagine e rendono chiaro il collegamento, che verrà poi elaborato, tra il modello neurofisiologico proposto dall'autore e la teoria psicoanalitica, richiamandosi ai noti lavori di Damasio (Emozione e coscienza. Adelphi, Milano, 2000) e di Edelman e Tononi (Un universo di coscienza. Einaudi, Torino, 2000). Prendendo le mosse dalla lettura del Progetto di una psicologia, del 1895 (OSF, vol. II. Boringhieri, Torino, 1968), Sasso ne indica il limite costituito da un modello concepito sulla scarica dell'energia, il cui deflusso va dalla percezione verso la motricità, proponendo una via per superarlo: sostituire al concetto di energia quello di informazione e, così facendo, considerare anche l'altra direzione, opposta e complementare, aprendo le porte ad una rivisitazione globale del costituirsi dell'apparato psichico. 

Il modello evolutivo del sistema nervoso che progressivamente prende forma offre delle risposte ad una gran quantità di problematiche tuttora aperte non solo in riferimento alla relazione fra la percezione e la motricità, ma anche in senso più generale sulla dinamica dell'identificazione primaria, considerata sia dal punto di vista pulsionale che da quello relazionale. Si deve, anzi, sottolineare come questa integrazione tra vertice pulsionale e relazionale, costituisca un framework sottile e sempre presente nel testo di Sasso, dimostrando nel concreto ciò che sempre più spesso si va auspicando, vale a dire il superamento delle contrapposizioni dicotomiche che hanno caratterizzato la psicoanalisi negli ultimi (almeno) venti anni e che sono considerate da alcuni - v., ad esempio, Leo Rangell, The Road to Unity in Psychoanalytic Theory (New York: Jason Aronson 2007) - come la causa vera e primaria delle difficoltà attuali della psicoanalisi. 

Le prime due parti del libro sono dunque dedicate, rispettivamente, all'illustrazione dell'eredità freudiana (il Progetto), arricchita dalle scoperte attuali della neurofisiologia e da un quadro globale dello sviluppo mentale del bambino, e - la seconda parte (di circa duecento pagine) - alla dettagliata presentazione delle idee dell'Autore. 

Il punto centrale del testo è lì ove si chiarisce come la dinamica proiettiva ed introiettiva sia qualcosa di caratteristico del SNC (sistema nervoso centrale) e getti le basi per i processi di identificazione del bambino, offrendo quindi un substrato a ciò che da sempre è studiato dalla psicoanalisi. In tale ambito Sasso si riferisce poeticamente alla dinamica introiettiva-proiettiva come ad un respiro naturale del sistema nervoso e vede il cervello come qualcosa di simile ad uno strumento musicale che entra continuamente in risonanza con l'ambiente interno ed esterno. 

Da tali considerazioni derivano importanti ipotesi sulla formazione dei precursori patogeni dello sviluppo psicologico e relazionale (e sull’origine del linguaggio), giungendo inoltre a formulare la “possibilità di spiegare i diversi modelli psicoanalitici alla luce di un comune processo dinamico… potendo ricondurli a proprietà generali della dinamica cerebrale” (p. 143). Altre considerazioni che derivano da questo studio di Sasso (esposte nella terza ed ultima parte del volume) si riferiscono ai problemi tuttora aperti che fanno capo alla metapsicologia classica e alle complessità inerenti le tante e diverse possibilità di integrazione tra psicoanalisi e neuroscienze.

Forse l'unico elemento strutturale del testo di cui si nota l'assenza è un indice analitico, uno strumento che sarebbe stato di grande utilità soprattutto per il lettore poco avvezzo a destreggiarsi con le problematiche che Sasso tratta con maestria nella sua opera.

Nel 2007 Psicoanalisi e neuroscienze  ha visto la luce in lingua inglese per i tipi dell’editore Karnac con il titolo The Development of Consciousness: An Integrative Model of Child Development, Neuroscience and Psychoanalysis

Giampaolo Sasso - che vive e lavora a Milano - è psicoterapeuta e psicoanalista, membro della Società Italiana di Psicoterapia Psicoanalitica; il suo impegno scientifico è ora rivolto alla formulazione di un testo sulla coscienza che, proseguendo le tesi di Psicoanalisi e Neuroscienze, spiega come la madre influenza lo sviluppo della coscienza nel bambino, e quali sono i modelli clinici che ne derivano per la terapia.

Di Giampaolo Sasso si deve ricordare almeno un secondo lavoro, anch'esso recente e caratterizzato da forte originalità, dedicato all'analisi del testo poetico di Kaets: Il segreto di Kaets. Il fantasma della Belle Dame sans Merci (Bologna: Pendragon, 2006), mentre su una tematica più tradizionale per il lettore, non va dimenticato il suo Struttura dell’oggetto e della rappresentazione (Astrolabio, Roma, 1999), un testo che può essere considerato come il precursore di Psicoanalisi e neuroscienze.

 

Andrea Castiello d’Antonio

Questa recensione è stata pubblicata sulla rivista Richard e Piggle, anno 2008 Vol. 16 N. 1 Gennaio-Aprile