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IL DANNO ALLA PERSONA

Titolo: 

IL DANNO ALLA PERSONA. TRATTATO TEORICO-PRATICO. Volume II. L'incidenza. Tomo primo. Con CD-ROM.

Autori: 
Giuseppe Cassano
Casa editrice: 
CEDAM, 2006. Pp. 775-1287. Euro 120,00.

Questo secondo volume, primo tomo, del Trattato è focalizzato sulle questioni del danno alla persona e, tra esse, la Sezione III è dedicata alle violazioni dei diritti del lavoratore. Ecco dunque emergere le problematiche attuali e dibattute della difesa della salute e della dignità sul luogo del lavoro, tematica affrontata in quattro densi capitoli da parte di Michele Squaglia.

L'obiettivo dell'autore è "l'analisi delle norme che sanciscono un obbligo in capo al datore di lavoro di un c.d. debito di sicurezza" (p. 1184). Il primo capitolo tratta dell'integrità psicologica e fisica del soggetto che lavora, prendendo le mosse dai dettami della nostra Costituzione e dall'articolo 2087 c.c. che, come è noto, fa riferimento all'obbligo di tutelare non solo l'integrità fisica ma anche la personalità morale del prestatore d'opera.

Passando attraverso la discussione del decreto legislativo 626 del 19 settembre 1994 - la salvaguardia della sicurezza sui luoghi di lavoro - si giunge al capitolo 29 che affronta il mobbing nel quadro del danno che il soggetto può subire sul posto di lavoro.

La ricostruzione della genesi del concetto di mobbing è naturalmente abbastanza rapida e sintetica, mentre molto spazio è dato agli elementi che caratterizzano sotto il profilo giuridico questa (per così dire) nuova condizione di sofferenza psicosomatica dell'essere umano al lavoro.

L'autore si chiede infine se sia necessaria una nozione giuridica nuova ed autonoma per indicare i fenomeni che sono racchiusi sotto il concetto di mobbing, richiamando l'orientamento della Comunità Europea in tema.

È quindi dibattuta la multifattorialità del mobbing e la nota e spinosa problematica legata al nesso di casualità, fino a giungere alla discussione del risarcimento del danno in sede civile. Ma quali sono le condotte datoriali che possono causare un danno al lavoratore?

Questo è il tema affrontato nel trentesimo capitolo e ciò che emerge subito è (anche in questo caso) la presenza di una miriade di elementi e di fattori interagenti: tra le condotte sono infatti annoverate gli ingiusti e punitivi trasferimenti, i demansionamenti, l'emarginazione logistica e fisica, l'addebito di mancanze infondate, e così via.

Tutti elementi, questi, che - insieme a molti altri, come, ad esempio, la pressione esercitata per far dimettere un soggetto e l'abuso del potere disciplinare - sono ancora una volta strettamente collegati con le forme del mobbing organizzativo. Infine, l'ultimo capitolo è dedicato all'analisi della questione delle molestie sessuali sul luogo di lavoro, partendo dalla definizione stessa della fattispecie, fino alla discussione degli aspetti legati all'assunzione di responsabilità (e posizioni giuridiche in merito).

Una nota sintetica su "Mobbing e molestie sessuali" chiude il volume.

 

Andrea Castiello d’Antonio