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Come, quando e perché la formazione non funziona

Cause e rimedi per una formazione utile e sostenibile

formazione

Perché la formazione non funziona? 

Il mondo della formazione è ampio, ma poco o nulla è stato scritto sulle cause degli insuccessi, sulla fenomenologia dei “fallimenti formativi”.

Questo libro tratta del lato oscuro della formazione, ciò di cui nessun formatore ama parlare, preferendo inondare il mercato editoriale di resoconti di fantastici successi e imprese ardite.

L’analisi delle cause spazia dagli stili incompetenti di docenza del formatore alle tipologie di falsa formazione, dagli errori nella comunicazione interna e nell’organizzazione del training all’inadeguata gestione delle dinamiche d’aula più complesse e difficili.

Sono proposti nel dettaglio tre casi organizzativi di intervento e ricerca, numerose vignette che illustrano i maggiori problemi che emergono nella dinamica individuale e di gruppo, e ben cinquanta modi specifici per deformare le persone in training – illustrati naturalmente allo scopo di non praticarli! 

Le cause degli insuccessi formativi sono rintracciabili lungo l’intera filiera dello sviluppo delle attività: dalla scelta dei formatori all’impostazione del programma didattico, dalle modalità tecniche di erogazione della formazione al sempre spinoso problema del come valutarne i risultati. Si sviluppa così una visione critica del ruolo del formatore e una serie di indicazioni volte a risanare questo variegato mondo, partendo dallo sviluppo di migliori competenze teoriche e metodologiche proprio nell’ambito specifico di coloro che gestiscono la formazione: i professionisti della direzione del personale.

In tale contesto ci si interroga su alcuni temi attuali della formazione, proponendo risposte a domande quali:

  • Ha senso parlare del ROI della formazione?
  • Si può ritenere in coscienza che una gara di appalto nella PA vinta con il ribasso del 50% possa dare dei risultati minimamente accettabili?
  • La formazione è un mestiere da tuttologi (come in buona parte è oggi praticata…) oppure necessita di conoscenze scientifiche e professionali specifiche?
  • Per quali oscure ragioni il questionario di fine corso deve essere proposto in forma anonima?
  • Com’è potuto accadere che un’attività seria e utile come il coaching sia diventato il selvaggio west?
  • Perché le società di consulenza vogliono che i loro formatori siano anche dei venditori di formazione?

Tratto da: DIREZIONE DEL PERSONALE, organo ufficiale dell’ASSOCIAZIONE ITALIANA DIRETTORI DEL PERSONALE, numero 176, marzo 2016.

 

Autore: Andrea Castiello d’Antonio

Anno: 2014

Casa Editrice: Franco Angeli

Pagine: 220

Prezzo: 29 euro